La foto del mese

Ogni mese l'immagine che costituisce lo sfondo di DACSdiaries cambia.
Nel 2017 le fotografie che mese dopo mese si sono alternate descrivevano luoghi e momenti della formazione e del lavoro degli antropologi del dottorato.
Nel 2018 è stata invece scelta una serie di immagini d'archivio, dedicate alla storia della nostra disciplina: abbiamo così ricordato 12 noti antropologi nel mese della loro nascita.
Nel 2019 abbiamo valorizzato le fotografie prodotte sul campo della ricerca dai dottorandi DACS e da altri giovani antropologi.
Dal 2020 presentiamo invece le immagini di autori e mondi in dialogo con l'antropologia.
In questa pagina trovate l'archivio degli scatti utilizzati e alcune informazioni sugli autori, il contesto e il significato delle foto.


SETTEMBRE 2021


L'esperienza del viaggio, così rilevante nella pratica etnografica e nella riflessione antropologica, è stata fortemente limitata durante il periodo pandemico. DACSdiaries testimonia la ripresa della mobilità sperimentata nell'estate 2021 con una foto scattata da Francesco Vietti nell'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle: l'immagine restituisce un dettaglio della mostra organizzata all'interno dello scalo aeroportuale dal Musée du quai Branly.


MAGGIO 2021


L'anno prosegue ricordando Marshall Sahlins, antropologo statunitense nato a Chicago nel 1930, uno degli esponenti più rilevanti della nostra disciplina in tutta la seconda metà del XX secolo e all'inizio del nuovo millennio. Sahlins è scomparso all'età di 90 anni, il 5 aprile 2021.  


GENNAIO 2021


Il 2021 si apre con un omaggio a China Miéville, scrittore di science fiction britannico con una laurea in antropologia sociale conseguita a Cambridge. Miéville ha profondamente innovato la fantascienza contemporanea con una serie di libri ispirati da temi, sguardi e linguaggi antropologici che gli hanno valso i più importanti premi internazionali riservati a un genere letterario che da sempre riflette sull'alterità e sui mondi possibili. 


SETTEMBRE 2020


In memoria di David Graeber, antropologo e attivista sociale e politico del movimento Occupy Wall Street, scomparso nel settembre 2020 all'età di 59 anni mentre si trovava in Italia, a Venezia.


AGOSTO 2020



L'immagine di agosto è dedicata a Stella Nyanzi, antropologa ugandese, femminista e attivista per i diritti civili delle donne, dei giovani e delle persone LGBTQ+.


GENNAIO 2020



La prima immagine del 2020 celebra la pubblicazione in italiano di "Apoutsiak", ossia di quello che può essere considerato il primo libro etnografico per bambini: scritto e illustrato nel 1948 da Paul-Emile Victor (1907-1995), esploratore ed etnologo franco-svizzero noto per le sue spedizioni e i suoi studi nelle regioni artiche. Il libro racconta l'infanzia e il ciclo della vita presso gli Inuit della costa orientale della Groelandia, dove Victor visse per 14 mesi.


DICEMBRE 2019




La fotografia di dicembre è parte del progetto "Me dikhav ande ke eakà" realizzato tra il 2015 e il 2016 da Fabio Finco (Università di Roma "La Sapienza") partendo dal quartiere romano Magliana e seguendo la comunità Rom ivi residente in due viaggi nella regione dell'Oltenia (Romania). Qui maggiori info sul progetto. 


NOVEMBRE 2019



L'immagine di novembre fa parte della serie "Kabristan. Land of graves" (Srinagar, Kashmir) dell'antropologo Simone Mestroni, cui la Società Italiana di Antropologia Applicata (SIAA) ha attribuito nel 2019 il premio per il miglior progetto fotografico.


OTTOBRE 2019



La foto di ottobre è stata scattata dal Comitato organizzatore del "World Anthropology Day 2019 - Antropologia pubblica a Milano" in occasione della prima edizione italiana della "Giornata mondiale dell'antropologia" che si è tenuta a Milano il 21 febbraio 2019.  Il Comitato è attualmente al lavoro per l'organizzazione della seconda edizione dell'evento, che si terrà il 20-22 febbraio 2020. Tutte le informazioni su questa iniziativa sono disponibili sulla pagina dedicata su questo stesso blog.


SETTEMBRE 2019


Dopo la pausa estiva torniamo a settembre con una fotografia di Francesco Vietti, tutor dei dottorandi DACS, scattata a Marsaxlokk, sull'isola di Malta, il 22 settembre 2019. L'immagine mostra i luzzu, tipiche imbarcazioni da pesca, ormeggiate nel porto della cittadina, e costituisce un ricordo dell'esperienza della prima edizione della summer school "Mobility and Heritage in the Mediterranean", cui hanno preso parte tra gli altri anche Alessandra Turchetti ed Edoardo Occa, dottorandi DACS.


GIUGNO 2019


L'immagine di giugno è di Francesco Vietti, tutor dei dottorandi DACS. La fotografia è stata scattata in Italia, a Torino, e documenta l'esito di un'iniziativa di antropologia pubblica. Tra l'autunno 2018 e la primavera 2019 l'antropologo ha proposto ai condomini residenti nel suo stesso stabile di realizzare una raccolta di memorie e testimonianze relative al palazzo. Il progetto ha fornito lo spunto per allacciare una conversazione tra diverse generazioni di residenti, provenienti da diversi paesi e con uno diverso sguardo sul passato, presente e futuro del quartiere dove si trova la casa, Porta Palazzo. La restituzione delle storie è avvenuta durante un pomeriggio di festa, in cui alcuni artisti circensi residenti nel palazzo si sono esibiti nel cortile per i bambini che vivono nel condominio.


MAGGIO 2019



L'immagine di maggio è di Raúl Zecca Castel, dottorando DACS del XXXII ciclo, ed è stata scattata in Repubblica Dominicana nel luglio del 2013. Così commenta l'autore la sua fotografia: "L'immagine ritrae un giovanissimo tagliatore di canna da zucchero haitiano e rappresenta simbolicamente l'oggetto della ricerca etnografica da me realizzata tra aprile e agosto 2013 in Repubblica Dominicana, dove, tra sterminate piantagioni coltivate a canna da zucchero, vivono e lavorano in condizioni di moderna schiavitù migliaia di migranti provenienti dal lato più povero dell'isola di Hispaniola, Haiti. L'immagine, a mio avviso, trova la sua forza comunicativa nell'evocare elementi di lavoro forzato che rinviano a una dimensione senza tempo".


APRILE 2019


Ospitiamo questo mese una fotografia scattata a Calcutta, India, il 23 febbraio 2017 da Serena Saligari, laureata in Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso l'Università di Milano Bicocca. L'immagine è stata inserita nella mostra "Il mondo dell'antropologia" realizzata in occasione del World Anthropology Day 2019 - Antropologia pubblica a Milano. Questo il commento dell'autrice dello scatto: "Con la fotografia, l’antropologo non può ancora tradurre la realtà immortalata nel linguaggio dell’antropologia. Restituisce, piuttosto, l’immediatezza di un’osservazione reciproca tra osservatore ed osservato. Un contatto fugace, una percezione bloccata nella sua precarietà e densamente carica di sapere. Nel 'gioco disordinato, inventivo, casuale' che è l’attività etnografica, la percezione è il primo ponte verso l’Altro, poiché “un essere umano può essere per un altro completamente estraneo”.


MARZO 2019



La fotografia di marzo è stata scattata da Paola Schierano, dottoranda del XXXIII ciclo, durante i preparativi di una festa di fidanzamento nel villaggio di Sada sull’isola di Mayotte.
La “cérimonie de Près-Fiançailles” (Maroumidzo in shimaore) si celebra diversi mesi prima del matrimonio nella casa della futura sposa. In quest’occasione i genitori dei futura sposa accolgono i genitori del futuro sposo e ricevono ufficialmente la richiesta di matrimonio, si accordano sulla dote della sposa e stabiliscono la data del matrimonio (“Grande mariage” o Manzaraka in shimaore). Le donne della famiglia della futura sposa offrono il proprio aiuto per la preparazione di pietanze, per il confezionamento di ghirlande e spille di fiori di ylang ylang (attività che ha inizio circa una settimana prima della cerimonia con la raccolta e la refrigerazione dei fiori) e partecipando ai canti rituali che accompagnano la cerimonia.


FEBBRAIO 2019



L'immagine di febbraio ci è stata inviata da Edoardo Occa, dottorando Executive del XXXIV ciclo, dal distretto di Iringa Rural, sugli altipiani centro meridionali della Tanzania. Qui di seguito una note esplicativa da parte dell'autore: "Una collega e un’operatrice sanitaria di villaggio camminano verso la prossima abitazione, dove misureranno lo status nutrizionale dei bambini e discuteranno con la madre di educazione sanitaria. Andare incontro alle persone che meno hanno accesso ai servizi di base, in luoghi dove la malnutrizione infantile non deriva unicamente dalla carenza di cibo, ma ancor più dai meccanismi di riproduzione della società, dove la gravidanza e l’infanzia sono vissuti come problemi  esclusivamente a carico della donna. Un cammino verso la comprensione, per definire un linguaggio comune, non per ma con l'Africa, essendo consapevoli della reciprocità e interdipendenza dei fenomeni sanitari e culturali".


GENNAIO 2019


La foto di gennaio è stata scattata da Gianluca Candiani, dottorando del XXXIII ciclo, in una miniera illegale di carbone nella Bosnia centrale, ad una profondità di 38 metri sotto terra. La città di Zenica, dove si trova per la ricerca sul campo, è stata sede di una delle più importanti acciaierie jugoslave e dell'Europa Orientale, oggi in mano al leader siderurgico mondiale ArcelorMittal. La nascita dell'impianto siderurgico, datata 1892 per mano Austro-ungarica, è dovuta alla presenza di colline metallifere nella valle del fiume Bosna che nasce a Sarajevo, attraversa la Bosnia centrale per poi sfociare nella Sava al confine con la Croazia. Qui fin dall'epoca della dominazione romana in Bosnia ed Erzegovina è stata praticata una proficua attività di estrazione di metalli preziosi (oro e argento) e carbone che a partire dalla fine del XIX secolo ha dato impulso allo sviluppo economico e sociale della città. In questa zona, oltre alla presenza di tre importanti miniere statali, sono attive diverse miniere illegali "fai da te", che permettono a centinaia di lavoratori - per lo più giovani o disoccupati over 50 espulsi dal mercato del lavoro- di avere uno stipendio onesto a fronte di rischi incalcolabili.


DICEMBRE 2018


Ernesto de Martino nacque il 1° dicembre 1908 a Napoli, Italia.


NOVEMBRE 2018


Ann Dunham nacque il 29 novembre 1942 a Wichita, Kansas, negli Stati Uniti.


OTTOBRE 2018




Tullio Seppilli nacque il 16 ottobre 1928 a Padova, Italia.


SETTEMBRE 2018



Edward Evan Evans-Pritchard nacque il 21 settembre 1902 nel Sussex, Regno Unito. 


AGOSTO 2018



Clifford James Geertz nacque il 23 agosto 1926 a San Francisco, negli Stati Uniti.


LUGLIO 2018

Pausa estiva...


GIUGNO 2018


Ruth Fulton Benedict nacque il 5 giugno 1887 a New York, negli Stati Uniti.


MAGGIO 2018


Marjorie Shostak nacque l'11 maggio 1945 a New York, negli Stati Uniti.


APRILE 2018


Bronisław Kasper Malinowski nacque il 7 aprile 1884 a Cracovia, nell'attuale Polonia.


MARZO 2018


Raymond William Firth nacque il 25 marzo 1901 ad Auckland, in Nuova Zelanda.


FEBBRAIO 2018


David Graeber è nato a New York, Stati Uniti, il 12 febbraio 1961.


GENNAIO 2018


James George Frazer nacque il 1° gennaio 1854 a Glasgow, in Scozia.


DICEMBRE 2017



L'ultima foto del 2017 è stata scattata da Dario Nardini, dottorando DACS del XXXI ciclo, su una spiaggia della Gold Coast, Australia, nell'aprile 2017. La passione per il mare non è universale. Nella società occidentale, nasce con la sensibilità romantica, che elabora un immaginario inedito del mare e della spiaggia come ambienti affascinanti e praticabili. La figura del surfista è un’eco di questo sentire: moderno eroe romantico, il surfista è un “prodotto” culturale, così come lo sono lo sguardo di chi coglie il valore estetico di un tramonto e quello del fotografo che cerca di catturarlo


NOVEMBRE 2017




L'immagine del mese di novembre è stata scattata da Caterina Sciariada, dottoranda DACS del XXXII ciclo, a Mae Sot (Thailandia), nell'aprile 2014. Nonostante il parere contrario dei suoi abitanti, la discarica di Mae Sot è fatta oggetto di una sovra-rappresentazione fotografica da parte di giornalisti, turisti ed operatori umanitari. La foto dell'antropologa, d’altro canto, non ha gli stessi intenti estetizzanti o spettacolarizzanti: pur costituendo un utile documento etnografico, essa è in grado di rispettare l’intimità dei soggetti. Una foto può risultare brutta anche per la volontà di non invadere il campo.


OTTOBRE 2017




Ricominciamo le attività con la foto scattata da Lucia Gentile, dottoranda DACS del XXXII ciclo, presso Ujjain, in India, l'11 novembre 2015. Durante Divali le donne visitano in gruppi unicamente femminili le rispettive case. In ogni casa si banchetta con il cibo delle feste e si riceve la benedizione della padrona; questi incontri permettono loro di fare sfoggio della propria ricchezza attraverso addobbi, abiti e gioielli preziosi. Inoltre questa prassi permette alle donne di concedersi libertà di comportamento e di linguaggio, e di lasciarsi andare a chiacchiere e a battute salaci.  


AGOSTO/SETTEMBRE 2017

Pausa estiva...


LUGLIO 2017





L'immagine di luglio è di Marta Gentilucci, dottoranda DACS del XXXII ciclo, ed è stata scattata il 1 settembre 2015 presso l'isola di Ambryn, arcipelago di Vanuatu. Da Port-Vila ad Ambrym c’è un “cargo boat”. Viaggia per circa 18 ore e trasporta merci, persone ed animali. Ad ogni sosta va in scena un rituale ormai collaudato: una catena umana aiuta l’operazione di scarico, mentre donne e bambini attendono festosi l’arrivo del “nuovo”. Nonostante la progressiva scomparsa del “culto del cargo” oggi queste imbarcazioni rimangono un mezzo di trasporto e di comunicazione fondamentale nell’arcipelago. 


GIUGNO 2017





L'immagine di giugno è di Emanuela Borgnino, dottoranda DACS del XXXI ciclo, ed è stata scattata il  2 maggio 2017 presso il parco di Kapi’olani, Honolulu, Isola di Oahu, Hawai’i. Il 2 maggio segna il cambio di stagione alle Hawaii, dove si calendarizzano solo due stagioni, quella delle piogge e quella secca. In questa data finisce la stagione delle piogge e si da il benvenuto a quella secca rappresentata dal ritorno del dio Kū. Il rito si svolge al parco di Kapiʻolani che limita la famosa spiaggia di Waikiki, infatti prima dell’occupazione da parte statunitense delle Hawaii avvenuta nel 1893 tutta questa zona era considerata “pa” un termine che indica un’area sezionata per uno scopo riturale specifico. Il rito si svolge al tramonto quando secondo la tradizione kanaka maoli inizia il giorno. Nella foto si possono vedere i membri del halau pronti a intonare un canto in onore del ritorno al di Kū e nel contempo a dare il commiato al dio Lono. Questo cambio di guardia rappresenta una delle tante pratiche di de-colonizzazione o meglio re-indigenizazzione dell’area urbana di Honolulu, dove si riconosce alla terra una particolare agency, la resistenza.


MAGGIO 2017




L'immagine di maggio è di Nicola Bonaldi, dottorando DACS del XXXI ciclo, ed è stata scattata a Tokyo il 20 marzo del 2017. Scattare foto (con lo smartphone) è un modo per orientarsi in un ambiente saturo di media, segni e stimoli visivi. Akihabara, "la città elettrica", è un quartiere di Tokyo noto per l'alta concentrazione di negozi di anime, manga, videogiochi e di altre attività dell'intrattenimento pop. La fotografia consente una dilazione della visione grazie alla quale cogliere elementi passati inosservati nel frastuono dell'esperienza diretta.

APRILE 2017



L'immagine di questo mese è di Cristina Pozzi ed è stata scattata a Pechino il 3 novembre 2014. La fotografia è stata scattata durante la ricerca sul campo per la tesi di Laurea magistrale: ritrae uno dei tanti gruppi di persone che si ritrovano nei parchi di Pechino alla mattina presto, per praticare arti marziali e meditative. Il parco, un’isola di tranquillità nella caotica Pechino, è uno spazio pubblico che diventa il luogo privilegiato dell'esperienza privata

Questo scatto è il primo pervenuto per il concorso fotografico "Il mondo dell'antropologia" e viene quindi premiata con un mese di visibilità sul blog DACSdiaries: un invito a tutte/i voi affinchè partecipiate numerose/i alla call for pictures! Se ve la siete persa... andate subito a leggervi il post dedicato al concorso! C'è tempo fino al 10 maggio!


MARZO 2017



L'immagine di marzo è stata scattata da Maria Giovanna Cassa durante la sua ricerca sul campo a Casablanca, in Marocco, nel dicembre 2016. Mara, donna italiana emigrata in Marocco per seguire la sua passione per la musica, si prepara per una serata di lavoro come cantante. Mentre si trucca e acconcia i capelli chiama con whatsapp la madre in Italia. Un rito che si ripete ogni sera e in cui gli oggetti della sua femminilità raccontano di viaggi fra Cuba, Spagna, Italia e Marocco, intrecciandosi con le narrazioni di sè verso i rimasti in Italia e verso il suo pubblico, che in Marocco attende la procace "italiana vera".


FEBBRAIO 2017



L’immagine del mese di febbraio è stata scattata nel 2015 da Giacomo Pozzi nel Bairro de Santa Filomena, un quartiere informale costruito ai margini di Lisbona, capitale del Portogallo, e abitato da una comunità capoverdiana. La foto ritrae il processo di demolizione e distruzione delle abitazioni informali, frutto di un programma governativo, implementato nell’area per risolvere “la piaga sociale” dell’abusivismo, così come viene definita dal legislatore. Oggi il quartiere è stato completamente demolito. La fotografia in questo specifico caso diventa sia uno strumento di lavoro fondamentale per l’etnografo, che riesce così a restituire una rappresentazione visiva del contesto osservato, sia testimonianza, documento storico.


GENNAIO 2017


L'immagine che inaugura il 2017 ritrae Raúl Zecca Castel - dottorando del XXXII ciclo - sul campo di ricerca in Repubblica Dominicana, e più precisamente in una delle comunità-ghetto dove vivono i migranti haitiani impegnati nel taglio della canna da zucchero: i bateyes. Lo scatto immortala un momento di quotidianità durante il quale Raúl cerca di guadagnare la fiducia, l'amicizia e la confidenza di un "informatore" attraverso la lettura della Bibbia in Creyól, la lingua parlata dagli haitiani.


DICEMBRE 2016




L'immagine che accompagna la nascita di DACSdiaries è di Francesco Vietti. Scattata a Lampedusa il 20 luglio 2013 durante un breve periodo di ricerca sull'isola, lo scatto fotografa uno dei momenti del lavoro dell'antropologo sul campo: la raccolta delle interviste. In questo caso una giovane collega antropologa francese ascolta la testimonianza di uno dei migranti etiopi arrivati a Lampedusa nell'estate 2013 e impegnati nelle settimane di luglio in una protesta contro la pratica della raccolta forzosa delle impronte digitali. 




2 commenti:

  1. Chi si candida a inviare la foto per gennaio 2017?

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  2. Grazie Raul! Per febbraio si e' candidato a inviare la fotografia Giacomo Pozzi, quindi le candidature per le prossime immagini sono aperte da marzo in avanti!

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