giovedì 12 gennaio 2017

I dottorandi DACS in libreria... e sul Corriere!

Il dottorato è un periodo in cui i giovani antropologi si confrontano con le molteplici sfide che impone oggi l'idea di una disciplina impegnata e coinvolta nel dibattito pubblico a livello locale, nazionale e internazionale. Tra queste vi è senza dubbio il mettersi alla prova nella difficile arte di comunicare il sapere antropologico a un pubblico non specialistico o accademico, ma certamente interessato ai temi che discutiamo nelle nostre ricerche. In questa direzione vanno le due iniziative che ho il piacere di segnalare quest'oggi e che coinvolgono alcuni dottorandi del DACS.

Tra poche ore, alle 18.30, Dario Nardini presenta la sua monografia "Gouren, la lotta bretone. Etnografia di una tradizione sportiva" presso la Libreria Les Mots, a Milano: una libreria di quartiere, indipendente, uno vero e proprio progetto culturale che offre uno spazio di dialogo e confronto... insomma il luogo ideale dove presentare un bel libro come il saggio di Dario, che quest'oggi ne discuterà con un altro dottorando DACS, Giacomo Pozzi (sul tema del libro potete vedere il post di Dario Nardini su questo stesso blog). Il libro di Dario è stato ieri presentato anche sulle pagine del Corriere dello Sport: un quotidiano forse non abitualmente frequentato dagli antropologi (se non in gran segreto!), ma che permette certamente di raggiungere un pubblico ampio e inusuale.


La seconda segnalazione riguarda invece la pubblicazione sul sito web del Corriere della Sera del reportage Da schiavi a zombi. Gli haitiani in Repubblica Dominicana a firma di Raúl Zecca Castel. Raúl, che dalle sue ricerche nel 2015 ha tratto il volume Come schiavi in libertà. Vita e lavoro dei tagliatori di canna da zucchero haitiani in Repubblica Dominicana, ha realizzato sullo stesso tema anche un documentario video, sperimentando dunque con successo una pluralità di linguaggi e forme espressive. Il reportage sul Corriere.it è tra l'altro ricco di splendide immagini... il che mi permette di segnalare che la fotografia che correda questo mese il nostro blog è appunto di Raúl (chi non l'avesse ancora fatto dia un'occhiata alla pagina "La foto del mese").


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